La Spagna ha tradizioni simili a quelle italiane, soprattutto durante le feste natalizie. Anche qui si comprano i biglietti della lotteria, chiamata appunto Lotteria di Natale, che si sorteggia il 22 dicembre. È incredibile come la gente, anche in epoca di crisi, non può far a meno di comrare i biglietti, che qui costano ben 20 € l'uno.
La vigilia di Natale è chiamata Nochebuena e si celebra con una cena in famiglia, con l'ottimo prosciutto iberico accompagnato da vino, sangria, torrone e cava, il tipico spumante spagnolo. Tra i dolci tipici della tradizione natalizia, oltre ai vari tipi di torrone (famoso quello di Jijona), ci sono il marzapane, mantecados e polvorones, fatti con strutto di maiale e farina, per questo per essere mangiati si devono schiacciare, altrimenti vanno in frantumi!
In molte case si ascoltano i villancicos, canti tradizionali natalizi, come il nostro "Tu scendi dalle Stelle", tanto per dare un'idea. Dopo cena i bambini aprono i regali sotto l'albero mentre in Catalogna li porta il tio il giorno 25. Come il nostro presidente della Repubblica fa la notte di Capodanno, in Spagna il 25 dicembre il Re Juan Carlos legge il suo messaggio d'auguri.
Scoprire il mondo attraverso la letteratura, la storia, la cultura e le tradizioni
giovedì 18 dicembre 2008
martedì 16 dicembre 2008
Natale a Rio
Tra pochi giorni esce nelle sale il film delle vacanze: Natale a Rio. Le prime immagini che conosciamo sono solo un anticipo delle meraviglie che si possono trovare in Brasile e soprattutto a Rio de Janeiro.
Come da tradizine decennale, per le feste natalizie è stato inaugurato a Rio de Janeiro l'albero di Natale galleggiante più grande del mondo. È stato costruito in uno dei punti di maggior richiamo turistico di Rio, nella laguna Rodrigo de Freitas.
L'albero è al centro di uno spettacolo di luci ed acqua in movimento al quale si può assistere fino al 6 gennaio da ogni punto della laguna. Basta vedere le foto per immaginarsi quanti generatori e quanti milioni di luci sono necessari per dar vita a questo spettacolo che non ha uguali nel mondo.
Trascorrere le vacanze di Natale a Rio de Janeiro è un'esperienza unica: sole, mare, spiagge e antiche tradizioni vi aspettano!
Come da tradizine decennale, per le feste natalizie è stato inaugurato a Rio de Janeiro l'albero di Natale galleggiante più grande del mondo. È stato costruito in uno dei punti di maggior richiamo turistico di Rio, nella laguna Rodrigo de Freitas.
L'albero è al centro di uno spettacolo di luci ed acqua in movimento al quale si può assistere fino al 6 gennaio da ogni punto della laguna. Basta vedere le foto per immaginarsi quanti generatori e quanti milioni di luci sono necessari per dar vita a questo spettacolo che non ha uguali nel mondo.
Trascorrere le vacanze di Natale a Rio de Janeiro è un'esperienza unica: sole, mare, spiagge e antiche tradizioni vi aspettano!
venerdì 12 dicembre 2008
Catalogna: il Tío
Tra le tradizioni natalizie più caratteristiche della Catalogna (Spagna) c'è quella del Tío, un tronco di legno che affascina moltissimo i bambini.
Come già il nome anticipa, la tradizione vuole che si faccia "cacare" il pezzo di legno, che in ogni casa viene personalizzato: ha occhi, bocca, zampe e spesso indossa la barretina, il tipico cappello rosso catalano.
Il giorno dell'Immacolata (8 dicembre) lo si mette in casa, lo si copre con una coperta per proteggerlo dal freddo e lo si cura affettuosamente affinchè porti più regali.
Gli si dà da mangiare ogni giorno bubbe di arancia o mandarino e biscotti.
La notte di Natale i bambini lo fanno "cacare" a bastonate mentre cantano una canzoncina tradizionale di Natale.
Di nascosto i genitori mettono i regali sotto la coperta del Tío e i bambini pensano che sia stato il tronco di legno.
Il rituale si ripete con altre sorprese che i genitori pongono mentre i bambini sono indaffarati a scartare i loro regali!
Se avete la fortuna di trascorrere il Natale in casa di amici spagnoli, è lì che vedrete le autentiche tradizioni del posto! Ma se siete semplicemente dei turisti, potete vedere qualche anticipazione nella Piazza della Cattedrale fino al 23 dicembre. Qui, durante la Fiera di Santa Lucia, c'è un Tío enorme, "bastonato" da tanti bambini.
Come già il nome anticipa, la tradizione vuole che si faccia "cacare" il pezzo di legno, che in ogni casa viene personalizzato: ha occhi, bocca, zampe e spesso indossa la barretina, il tipico cappello rosso catalano.
Il giorno dell'Immacolata (8 dicembre) lo si mette in casa, lo si copre con una coperta per proteggerlo dal freddo e lo si cura affettuosamente affinchè porti più regali.
Gli si dà da mangiare ogni giorno bubbe di arancia o mandarino e biscotti.
La notte di Natale i bambini lo fanno "cacare" a bastonate mentre cantano una canzoncina tradizionale di Natale.
Di nascosto i genitori mettono i regali sotto la coperta del Tío e i bambini pensano che sia stato il tronco di legno.
Il rituale si ripete con altre sorprese che i genitori pongono mentre i bambini sono indaffarati a scartare i loro regali!
Se avete la fortuna di trascorrere il Natale in casa di amici spagnoli, è lì che vedrete le autentiche tradizioni del posto! Ma se siete semplicemente dei turisti, potete vedere qualche anticipazione nella Piazza della Cattedrale fino al 23 dicembre. Qui, durante la Fiera di Santa Lucia, c'è un Tío enorme, "bastonato" da tanti bambini.
giovedì 11 dicembre 2008
Barcellona: Fiera di Santa Lucia
Con il Natale che si avvicina, in molte città del mondo si organizzano fiere e mercatini tradizionali. Se vi trovate a Barcellona, fino al 23 dicembre 2008 potete visitare la tradizionale Fira de Santa Llúcia, un grande mercato di Natale che si tiene nella piazza antistante la Cattedrale. Qui trovate tutto ciò che vi occorre per il Presepe: grotte, pastori, muchio, casette, tutte davvero ben lavorate. Ci sono anche alberi di Natale e decorazioni per la casa.
Provate a dare uno sguardo ai pastori che si vendono: dappertutto vendono il celebre Caganer, un personaggio che non può mancare nei presepi catalani, nato come augurio di prosperità per l'anno nuovo.
Non ha molto a che vedere con la nostra tradizione e per qualcuno può sembrare un po' un insulto alla religione cattolica. Infatti, lo stesso nome fa intuire la sua essenza: il Caganer rappresenta classici pastorelli e anche molti personaggi famosi in una certa posizione... ci sono i reali di Spagna, i politici, i calciatori e perfino il Papa! Quest'anno tra le novità di quest'anno ci sono il presidente francese Sarkozy, Woody Allen, Messi eBarack Obama!
Provate a dare uno sguardo ai pastori che si vendono: dappertutto vendono il celebre Caganer, un personaggio che non può mancare nei presepi catalani, nato come augurio di prosperità per l'anno nuovo.
Non ha molto a che vedere con la nostra tradizione e per qualcuno può sembrare un po' un insulto alla religione cattolica. Infatti, lo stesso nome fa intuire la sua essenza: il Caganer rappresenta classici pastorelli e anche molti personaggi famosi in una certa posizione... ci sono i reali di Spagna, i politici, i calciatori e perfino il Papa! Quest'anno tra le novità di quest'anno ci sono il presidente francese Sarkozy, Woody Allen, Messi eBarack Obama!
venerdì 5 dicembre 2008
6 dicembre: Nikolaustag
Il 6 dicembre in molti paesi europei è un giorno speciale.
In Germania è il giorno di San Nicola, Nikolaustag. L’antica tradizione vuole che durante i giorni immediatamente precendenti al 6 dicembre i bambini mettano i loro stivali puliti davanti alla porta di casa nella speranza che Nikolaus regali loro qualche dolcetto o caramella.
martedì 11 novembre 2008
Il Parco di Pinocchio e i suoi artisti
Il Parco di Pinocchio di Collodi non è solo un parco di divertimenti, ma anche un museo all’aria aperta. Ogni scena delle Avventure di Pinocchio sono rappresentate da splendide opere d’arte di celebri artisti italiani contemporanei.
Pietro Consagra: Il Grillo Parlante
Ecco alcune delle opere che rappresentano le avventure del burattino.
Pietro Consagra: Il Grillo Parlante
Il petulante Grillo Parlante è la coscienza di Pinocchio con sembianze animali. Tale ruolo è perfettamente rappresentato dalla rigidezza del personaggio e dal suo tono predicatorio, efficacemente espresso dalle zampette levate in un gesto ammonitore.
Pietro Consagra: La Fata Bambina
Pietro Consagra: La Fata Bambina
La scultura della Fata Bambina è circondata da piante e fiori. E' un sollievo per Pinocchio poterla incontrare dopo l'aggressione del Gatto e della Volpe.
Pietro Consagra: Il Ciuchino
Pietro Consagra: Il Ciuchino
Un’immagine di grande malinconia è quella di Pinocchio che viene trasformato in ciuchino, stella della danza in un circo.
mercoledì 29 ottobre 2008
Collodi: il Parco di Pinocchio
Il mondo di Pinocchio è vastissimo: letteratura, cinema, televisione, cartoni animati ma anche turismo e divertimento, nei luoghi della Toscana dove Collodi nacque e scrisse Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino.
Pinocchio è uno dei simboli d’Italia, uno dei tanti souvenir che gli stranieri si portano a casa dopo aver visitato il Bel Paese e soprattutto la Toscana. È una delle prime favole che si raccontano ai bambini e che che li impressionano di più: si toccano il naso quando dicono una bugia, non si sa mai, e se cresce davvero?
Pinocchio è molto di più che una favola per bambini, tanto che Collodi nell’Ottocento l’aveva concepito piuttosto come un'allegoria della società moderna, soprattutto riguardo ad alcune contraddizioni ed inadeguatezze dell'educazione, delle maniere e dell'istruzione dell’epoca.
Pinocchio è uno dei simboli d’Italia, uno dei tanti souvenir che gli stranieri si portano a casa dopo aver visitato il Bel Paese e soprattutto la Toscana. È una delle prime favole che si raccontano ai bambini e che che li impressionano di più: si toccano il naso quando dicono una bugia, non si sa mai, e se cresce davvero?
Pinocchio è molto di più che una favola per bambini, tanto che Collodi nell’Ottocento l’aveva concepito piuttosto come un'allegoria della società moderna, soprattutto riguardo ad alcune contraddizioni ed inadeguatezze dell'educazione, delle maniere e dell'istruzione dell’epoca.
Pinocchio è conosciuto in tutto il mondo grazie alla versione in cartoni animati della Walt Disney del 1940. Ma oltre a questa, noi italiani ricordiamo soprattutto le puntate trasmesse sulla RAI della versione di Luigi Comencini del 1971.
Chi non ricorda il visino dispettoso del piccolo burattino interpretato da Andrea Balestri, la dolcezza di Gina Lollobrigida nella Fata Turchina, il bravissimo Nino Manfredi nei panni di mastro Geppetto e Franco e Ciccio che interpretano a meraviglia i ruoli del gatto e la volpe. Per non parlare della colonna sonora che accompagna le fughe di Pinocchio. E ultimamente anche Roberto Benigni si è cimentato in una nuova versione cinematografica che ha avuto molto successo in Italia.
Ma forse non tutti sanno che in Toscana c’è il Parco di Pinocchio, completamente dedicato alle avventure del burattino di Collodi. Si trova a Collodi, a solo 10 Km da Montecatini Terme e a 60 Km da Firenze, e fu inaugurato nel 1956. Non si tratta del solito parco di divertimenti, ma piuttosto di un enorme spazio verde che conserva opere d’arte di grandi artisti che narrano gli episodi del burattino più famoso del mondo.
Per i bambini è un’esperienza incredibilmente emozionante, soprattutto quando entrano davvero nella bocca del pescecane. Vale la pena visitarlo, il parco stupisce sia bambini che adulti ed è un ottimo luogo per passare una giornata all’aria aperta. Non mancano le attività culturali come mostre d'arte e d'illustrazioni ispirate alla lettura per ragazzi e alla storia di Pinocchio, laboratori di creazione burattini, spettacoli di burattini, marionette e cantastorie.
Ma forse non tutti sanno che in Toscana c’è il Parco di Pinocchio, completamente dedicato alle avventure del burattino di Collodi. Si trova a Collodi, a solo 10 Km da Montecatini Terme e a 60 Km da Firenze, e fu inaugurato nel 1956. Non si tratta del solito parco di divertimenti, ma piuttosto di un enorme spazio verde che conserva opere d’arte di grandi artisti che narrano gli episodi del burattino più famoso del mondo.
Per i bambini è un’esperienza incredibilmente emozionante, soprattutto quando entrano davvero nella bocca del pescecane. Vale la pena visitarlo, il parco stupisce sia bambini che adulti ed è un ottimo luogo per passare una giornata all’aria aperta. Non mancano le attività culturali come mostre d'arte e d'illustrazioni ispirate alla lettura per ragazzi e alla storia di Pinocchio, laboratori di creazione burattini, spettacoli di burattini, marionette e cantastorie.
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