venerdì 23 ottobre 2009

Proposte per Halloween 2009

Avete già deciso dove trascorrere la notte di Halloween? Se ancora no, ecco una proposta molto interessante!
Per chi decide di viaggiare a Barcellona e dintorni, dal 26 settembre al 22 novembre potete visitare lo splendido parco di attrazioni Port Aventura. Si trova in provincia di Tarragona, a un'ora a sud di Barcellona, a 10 minuti dall'aeroporto di Reus (dove potete arrivare dall'Italia con voli Ryanair) e all'uscita dell'autostrada AP7. Da Barcellona c'è un treno diretto per il parco, con promozioni che includono anche l'entrata.

Halloween a Port Aventura
Potete scegliere di alloggiare all'interno del parco con ottime offerte hotel + entrata o approfittare delle tante promozioni in corso, come il secondo giorno gratis.
Goditi al massimo la notte di Halloween con l'esperienza da brivido che offre Port Aventura!

mercoledì 17 giugno 2009

Feste tradizionali: San Juan a Soria (Spagna)

Per continuare il nostro discorso sulla tradizionale Fiesta de San Juan in Spagna, oggi ci spostiamo a Soria, nella regione Castilla-León.

Qui la festa si chiama anche Festa della Madre di Dio (Fiestas de la madre de Dios) che si celebra il giovedì che segue il giorno di San Juan (24 giugno). Le celebrazioni cominciano il mercoledì notte con il grido “Viva Soria!”.
Alle 23, ci si sposta tutti a Plaza Mayor, dove, dopo una sfilata, si tiene il discorso inaugurale che dà inizio a cinque giorni di festa.
Il giovedì è il Jueves de la Saca quando i tori vengono portati fino all’arena.
Il venerdì è dedicato interamente ai tori. 6 giovani tori la mattina e 6 il pomeriggio, ciascuno appartenente a una squadra diversa. Tutto il giorno è accompagnato dal suono delle zampogne e dalle grida dei partecipanti.

San Juan in SpagnaIl sabato (sábado de agés) è un giorno ben diverso. Si può dire che è il giorno della ripartizione dei corpi degli animali che sono stati uccisi nella corrida. Ed è così, perché il sabato mattina si distribuiscono le fette di carne del toro del giorno precedente e nel pomeriggio i resti degli animali. Un’atmosfera di euforia e sfrenatezza in cui i partecipanti fanno di tutto per portarsi a casa un bottino.
La domenica (domingo de Calderas) è una giornata più tranquilla in cui si ripartisce la carne cotta dei tori. Carne di toro, salsiccia piccante, pane e bottiglia di vino sono gli elementi che contraddistinguono questa giornata.
Il lunedì (lunes de bailas) alle 10:30 scendono nelle strade le figure dei santi che rappresentano ciascuna squadra e raggiungono l’eremo della Vergine della Solitudine (ermita de la Virgen de la Soledad).
Il raccoglimento e la preghiera nel pomeriggio si trasformano in balli, canti e allegria, con bagni d’acqua dagli edifici. Al tramonto, tutti si dirigono di nuovo alla piazza principale per la fine della festa.

mercoledì 10 giugno 2009

Brasile: Les Festes Juninas - Le feste di giugno

Durante l’intero mese di giugno tutto il Brasile è in festa! Si festeggiano Les Festes Juninas. Anche se si tratta di una festa d’origine pagana, si celebrano i santi del mese: Santo Antonio, Sao Joao e Sao Pedro. Ê un’ottima occasione per fare falò (fogueiras) e tirare petardi. Un ambiente caldo e festivo che anima il Brasile a giugno, dove canti e balli la fanno da padrone!

Les Festes JuninasA seconda della regione, le feste di giugno rappresentano un avvenimento eccezionale, atteso tanto quanto il Carnevale di Rio de Janeiro. Nella festa non possono mancare i piatti tradizionali di questo paese sudamericano. La gastronomia brasiliana è una vera e propria delizia! Allora per l’occasione lasciatevi tentare da un arroz doce, una crème de milho o un bolo de fubá! E, per accompagnare il tutto, provate la famosa caipirinha e il quentao, una bevanda calda tipica delle feste brasiliane di giugno, fatte con lime, cannella, zenzero, succo e acqua.

Buona estate a tutti!!!

giovedì 4 giugno 2009

Feste tradizionali in Spagna: San Fermín a Pamplona

Probabilmente la festa spagnola più famosa del mondo è quella di San Fermín a Pamplona, che si festeggia dal 6 al 14 luglio di ogni anno.
Le origini di questa festa risalgono al Medioevo, quando si istituì una fiera commerciale per cristianizzare e unificare altre feste precedenti di origine pagana.
La prima notizia documentata è del 1591, con un programma pubblicato dal concistoro che includeva già spettacoli taurini. L’immagine attuale, quella delle corse davanti ai tori (encierros), i vestiti bianchi e i fazzoletti rossi, si diffuse solo dal 1926, anno in cui il nordamericano Ernest Hemingway scrisse il libro Fiesta dopo la sua visita a Pamplona.

San Fermines a PamplonaLa festa comincia alle 12 del 6 luglio con il chupinazo, il lancio di un razzo dal balcone principale del Comune dopo il grido “Pamploneses: ¡Viva San Fermín! ¡Gora San Fermín!”.
San Fermín si svolge in otto giorni con un programma completo di serate speciali, balli folklorici, sfilate dei giganti e dei cabezudos, esibizioni delle bande musicali, concerti, fuochi d’artificio, ecc.
Anche se non è facile trovare un alloggio a buon prezzo durante San Fermines, vale davvero la pena vivere quest’esperienza e respirare l’atmosfera unica di questa celebre festa.

giovedì 28 maggio 2009

Sant Joan a Minorca (Ciutadella)

… Ancora sulla festa di San Juan in Spagna

Uno dei luoghi della Spagna in cui la festa di San Juan è più sentita è Minorca, precisamente nel paese della Ciutadella, di cui Sant Joan è il patrono.
La festa comincia con l’annuncio inaugurale accompagnato da flauti e tamburi che ha luogo la domenica precedente, chiamata Domingo des Be, la domenica dell’agnello.
Il fabioler e i caixers, una rappresentazione delle classi sociali tradizionali (nobiltà, clero, artigiani e agricoltori), percorrono le strette stradine del paese passando per gli edifici più emblematici; il Comune, il Palazzo Episcopale, la Chiesa, ecc. In questa sfilata sono accompagnati dall’Homo des Be, un uomo vestito di pelli e croci disegnate sul corpo che porta sulle spalle un agnello vivo: in realtà, si tratta di una rappresentazione di Giovanni Battista.
Alle 20, dopo la processione, comincia una peculiare battaglia tra i giovani: al ritmo del brano musicale Jaleo, interpretato dalla banda comunale, le nocciole si trasformano in armi da lancio.

San Juan a MinorcaIl 23 giugno, vigilia di Sant Joan, il fabioler monta su un asino e chiede il permesso ai caixers per annunciare l’inizio delle celebrazioni. Così, alternando giochi popolari, arriva il momento più vistoso dell’evento, i caragols, antichissimi esercizi equestri in cui si esibiscono il cavallo e il fantino. Al massimo grado di entusiasmo si giunge quando il cavallo si alza sulle zampe posteriori, mantenendo la posizione il maggior tempo possibile, ed è in questo momento che molti spettatori si avvicinano coraggiosamente a toccare il cavallo.

venerdì 22 maggio 2009

Feste tradizionali: Santa Caterina in Francia

Il 25 novembre, giorno di Santa Caterina, in Francia si festeggiano tutte le Catherine ma anche le “Catherinettes”.

Ma chi è una Catherinette? È una ragazza di 25 anni non ancora sposata. L’etimologia greca di questo nome è katharos, cioè puro. Il 25 novembre è la festa di queste giovani ragazze alle quali si augura la fine del loro nubilato.

Santa Caterina

È una tradizione che risale al Medioevo e dura ancora oggi in alcune città e paesi e anche a Parigi.

Le ragazze erano devote alla loro protettrice Santa Caterina (mentre San Nicola era il protettore dei ragazzi) e confezionavano splendidi cappelli per coprire la statua della santa il 25 novembre di ogni anno. Dopo il matrimonio, la ragazza lasciava il gruppo di devote, dal momento che porre il cappello a Santa Caterina (coiffer sainte Catherine) significava per una donna essere ancora single dopo i 25 anni.

Con i mutamenti del ruolo delle donne e del matrimonio nella società, questa tradizione si è andata progressivamente perdendo in tutta la Francia, ad eccezione della fabbricazione dei cappelli e dei vestiti. A Parigi il giorno di Santa Caterina, sia le Catherinettes sia i Nicolas (i ragazzi non sposati) indossano questi sgargianti cappelli anche se oggi la tradizione ha acquistato un carattere un po’ ironico, dato che molti sono i ragazzi e le ragazze che a 25 anni non sono ancora sposati. Le firme più prestigiose della moda parigina hanno, invece, amplificato questa usanza ed organizzano sfilate con le loro creazioni.

Le catherinettes della casa Chanel

mercoledì 20 maggio 2009

Feste tradizionali: Sant Juan in Catalogna (Spagna)

La vigilia di San Juan (La revetlla de Sant Joan) è una delle feste più celebrate in Catalogna.
In tutta la regione si fa festa in famiglia o con gli amici, come un secondo Capodanno, data l’usanza di far scoppiare petardi e fuochi d’artificio. Inoltre, si allestiscono falò nelle strade e piazze dei paesi, anche se per motivi di sicurezza, oggi sono solo falò ufficiali organizzati dai comuni. Elemento tipico della festa di Sant Joan in Catalogna è la tradizionale coca de San Juan, un dolce tipico che può essere ripieno di crema e guarnito con frutta candita.

Coca de San JuanIn alcune valli dei Pirenei catalani si svolge un’altra celebrazione chiamata "fallas". Il nome coincide con quella della celebrazione delle Fallas di Valencia, con la quale ha forse una remota origine in comune. La festa delle fallas del Pirineo è tra le più antiche di Catalogna con una marcata origine rurale. Consiste basicamente nella discesa al paese da una montagna vicina con un grande tronco incendiato e tutti i tronchi vengono riuniti insieme in un grande falò nella piazza centrale, in cui termina la festa.

Fallas del Pireneo

martedì 19 maggio 2009

Feste tradizionali in Spagna: San Juan

In Spagna e in Portogallo nella notte tra il 23 e il 24 giugno si celebra San Juan, un evento speciale per festeggiare l’arrivo dell’estate. Oltre ad elementi comuni a tutte le località, come i falò (Hogueras), ogni luogo ha poi le proprie caratteristiche e particolarità.
Nella maggior parte dei posti la celebrazione consiste nel bruciare mobili e cose antiche per strada.
Molto significative sono le Hogueras de San Juan ad Alicante, festa ufficiale della città dichiarata Festa di Interessse Turistico Internazionale.
Le origini della festa sono antichissime, ma è solo nel 1928 che assume le caratteristiche attuali. I festeggiamenti hanno inizio con il discorso inaugurale. Il 20 giugno si istallano le "Hogueras" (Fogueres, in valenciano) o i "Monumentos", delle vere e proprie opere d’arte dalla carica fortemente satirica create per mesi da costruttori e artisti che utilizzano materiali come il cartone, legno, carta e pittura.

Hogueras de San Juan ad AlicanteDopo quattro giorni, nella notte tra il 23 e il 24 giugno, c’è un bellissimo spettacolo di fuochi d’artificio dal monte Benacantil, in cui si trova il Castello di Santa Barbara, visibile da qualsiasi punto della città e dalla maggior parte della Costa Blanca. Poi le figure (Hogueras), che rappresentano una zona o un quartiere della città, vengono bruciate.
Durante questi giorni di festa c’è un intenso programma, con sfilate, ofrendas, corride, mascletás (spettacoli pirotecnici simili a quelli famosi di Valencia), spettacoli musicali, competizioni sportive, ecc. La festa si vive per strada, si balla e si mangiano prodotti tipici come la tradizionale 'coca amb tonyina' (una variante della coca con tonno).
Oltre alla città di Alicante, la festa delle Hogueras si celebra anche in altre città alicantine come Elda, Benidorm o San Juan de Alicante.

giovedì 14 maggio 2009

Feste tradizionali: Folklore nella Festa di San Isidro a Madrid

Durante la Festa di San Isidro a Madrid si celebra la festa taurina più importante del mondo nell’arena di Madrid, la Plaza de Toros de Las Ventas. Il calendario presenta i più celebri toreri spagnoli che affronteranno i tori in quella che una delle arene più famose e importanti della Spagna. Agli spettacoli hanno assistito nel corso del tempo personaggi famosi del calibro di Ernest Hemingway, Ava Gardner e Orson Welles, oltre a molte personalità attuali della politica, della cultura, dello sport, ecc.


Come succede spesso nelle feste folkloriche, i madrileni approfittano della festa per tirar fuori dall’armadio gli abiti tradizionali, i cosiddetti Chulapos y chulapas.
Se vuoi vivere la vera atmosfera madrilena durante la festa di San Isidro, non perderti una visita al Mercato del Rastro, tutte le domeniche mattina, al quartiere della Paloma, in cui si celebra una delle vigilie più famose, o puoi assistere ad uno spettacolo dal vivo di cuplés e chotis in uno dei tanti locali di Madrid.

mercoledì 13 maggio 2009

Feste tradizionali. Festa di San Isidro a Madrid

La Festa di San Isidro, che si celebra intorno al 15 maggio, è la festa madrilena per eccellenza. San Isidro è il patrono di Madrid e gli si attribuiscono molti miracoli che lo portarono alla canonizzazione nel 1622.

Festa di San Isidro a MadridTra le attività principali di questi giorni di festa, la più importante è la vigilia (verbena), quando i madrileni si vestono di chulapos e chulapas (vestiti tradizionali madrileni) e ballano al suono di un organetto. Lungo il fiume Manzanares si svolgono attività di ogni tipo, come sfilate dei celebri giganti o esposizioni in onore di San Isidro.

Festa di San Isidro a Madrid
Il 15 maggio, giorno più importante della festa, la gente visita l’eremo e raggiunge il Prado de San Isidro, per passare la giornata con la famiglia o con gli amici, mangiando all’aperto un buon cocido, spiedini di salsiccia piccante (pinchos de chorizo), frittata di patate (tortilla de patatas) o l'empanada (una pasta sfoglia ripiena a forma di ravioli). È anche tipico comprare rosquillas o barquillos (dolci simili a dei biscotti) e accompagnarli con vino dolce.
Un ingrediente che non può mancare è la musica degli organetti e il chotis, il ballo tipico di Madrid.

giovedì 7 maggio 2009

Origini della Festa della Mamma

La Festa della Mamma è un’antica festa pagana che celebrava l’inizio della bella stagione, della fertilità e della prosperità.

La Festa della Mamma come la conosciamo oggi nacque negli USA nel 1914, fu chiamata Mother's Day e fu un pretesto per riflettere sulla guerra.

Mother's Day
Si festeggia in molti paesi del mondo anche se in date diverse.

In Italia si celebrò per la prima volta ad Assisi nel 1957 e da quella data cade la seconda domenica di maggio di ogni anno.

Festa della Mamma
È un giorno speciale per le famiglie, così come lo è la festa del papà. Ogni bambino prepara disegni, lavoretti, poesie per dimostrare alla propria mamma tutto il suo affetto.

mercoledì 6 maggio 2009

Festa della Mamma 2009: poesie per la Mamma

La Madre (Giuseppe Ungaretti - 1930) dalla raccolta Sentimento del tempo

E il cuore quando d'un ultimo battito
avrà fatto cadere il muro d'ombra
per condurmi, Madre, sino al Signore,
come una volta mi darai la mano.

In ginocchio, decisa,
Sarai una statua davanti all'eterno,
come già ti vedeva
quando eri ancora in vita.

Alzerai tremante le vecchie braccia,
come quando spirasti
dicendo: Mio Dio, eccomi.

E solo quando m'avrà perdonato,
ti verrà desiderio di guardarmi.

Ricorderai d'avermi atteso tanto,
e avrai negli occhi un rapido sospiro.


A Mia Madre (E. De Amicis)

Non sempre il tempo la beltà cancella
o la sfioran le lacrime e gli affanni
mia madre ha sessant'anni e più la guardo
e più mi sembra bella.
Non ha un accento, un guardo, un riso
che non mi tocchi dolcemente il cuore.
Ah se fossi pittore, farei tutta la vita
il suo ritratto.
Vorrei ritrarla quando inchina il viso
perch'io le baci la sua treccia bianca
e quando inferma e stanca,
nasconde il suo dolor sotto un sorriso.
Ah se fosse un mio prego in cielo accolto
non chiederei al gran pittore d'Urbino
il pennello divino per coronar di gloria
il suo bel volto.
Vorrei poter cangiar vita con vita,
darle tutto il vigor degli anni miei
Vorrei veder me vecchio e lei...
dal sacrificio mio ringiovanita!

martedì 5 maggio 2009

Lavoretti per la Festa della Mamma: portafoto

Tra pochi giorni in Italia si festeggia la Festa della Mamma. Per questa occasione, come anche per la Festa del Papà, tutti i bambini preparano dei lavoretti per le loro mamme.
Un’idea per chi vuole fare un regalo originale alla propria mamma può essere un portafoto realizzato con cartone colorato, colla e una bella foto.

lavoretti per la Festa della Mamma

Questo è solo un esempio di ciò che può venir fuori dalle manine dei più piccoli! Naturalmente si possono creare molte forme, come rose, tulipani e altri fiori. Inoltre, c’è bisogno di qualcosa che renda stabile il fiore, come un vaso, una conchiglia o qualcos’altro del genere.

Di regali per la Festa della Mamma ce ne sono moltissimi, basta usare un po’ di fantasia!

mercoledì 29 aprile 2009

Canti e balli a Siviglia: le Sevillanas

Come tutti sanno, il Flamenco è un genere spagnolo di musica e danza nato in Andalusia nel XVIII secolo tra la popolazione andalusa di etnia gitana.
La Sevillana è una variante del Flamenco ed è la protagonista indiscussa della Feria de Abril e di tutta la città di Siviglia.
Le sue origini risalgono agli anni che precedono l’epoca dei Re Cattolici; caratterizza la Feria de Abril sin dalla sua nascita nel 1847 ma non fu riconosciuta legalmente dalla Real Academia Española fino al 1884, anno in cui il termine fu introdotto nel dizionario di lingua spagnola.
Nelle sevillanas esiste una varietà infinita di tematiche e di ritmi, in genere si ballano in coppia, salvo eccezioni e combinazioni sperimentali eseguite da un gruppo di persone.



Anche se durante la Feria di Siviglia è il canto e il ballo che si sente di più, nelle tradizionali casetas si possono ascoltare anche altri suoni e danze, orchestre e cantanti famosi.

martedì 28 aprile 2009

Tradizioni del mondo: Feria de Abril di Siviglia

Ieri sera a Siviglia è stata inaugurata la Feria de Abril, la più grande festa della capitale dell'Andalusia.
È una festa dalle origini antichissime, risalente al 1846, anno in cui Narciso Bonaplata e José María de Ybarra firmarono un documento in cui chiedevano l'autorizzazione per celebrare una festa annuale. Da allora si è trasformata nella festa più emblematica di Siviglia, un evento attesissimo che dura una settimana intera.
Sin da gennaio i sivigliani lavorano per costruire una portale coloratissimo (portada) che dà l'accesso al recinto della Feria.

Portada della Feria de Abril 2009
Oggi il recinto si trova nel quartiere di Los Remedios e si estende su una superficie di 1.000.000 m2 definito in tre settori: Real de la Feria (il cui nome deriva dal fatto che nel passato la gente doveva pagare un reale per essere trasportata nella Feria), Calle del Infierno (il parco d'attrazioni) e i Parcheggi.

Mappa della Feria de Abril di Siviglia

Dato che la maggior parte delle casetas sono private, è meglio approfittare della conoscenza di qualche sivigliano che potrà accompagnarvi in un tour tra le casetas degli amici e dei familiari.
Nella Feria il giorno e la notte sono due esperienze diverse! Di giorno non bisogna perdersi il Paseo de caballos e di notte il flamenco e le bibite fino all'alba. Durante una settimana intera Siviglia è il regno della musica, dell'allegria, dei balli popolari, come il flamenco e le sevillanas, e dei migliori piatti tradizionali dell'Andalusia.

Per conoscere tutte le notivà della Feria de Abril 2009, si può consultare la pagina ufficiale dell'evento: http://feriadesevilla.andalunet.com/

venerdì 24 aprile 2009

Feste nazionali: 25 aprile, Festa della Liberazione

Che cosa si commemora il 25 aprile nel nostro paese?
Molti forse lo dimenticano, ma il 25 aprile non è solo un giorno di festa, scampagnate e gite fuori porta.
In Italia il 25 aprile è una data storica: nel 1945 i gruppi della Resistenza Partigiana liberarono Milano e le altre città del nord dall’occupazione nazi-fascista. In questa giornata si commemora non solo la liberazione dell'Italia e la fine della guerra, ma anche il fenomeno della Resistenza, alla quale presero parte circa 300.000 persone, di cui 44.700 morti.

Resistenza in Italia

Tappe storiche fondamentali della liberazione dell’Italia

  • 10 luglio 1943: gli Alleati sbarcano in Sicilia guidati dal generale George Patton. Presa di Pantelleria e liberazione dell’isola il 17 agosto

  • 3 settembre 1943: sbarco in Calabria da parte dell’ottava armata inglese di Montgomery

  • 9 settembre 1943: sbarco a Salerno degli americani comandati dal generale Clark

  • 1° ottobre: liberazione di Napoli ma gli alleati vengono bloccati sulla linea Gustav (vicino a Montecassino) fino alla primavera del ‘44

  • Giugno 1944: liberazione di Roma, ma gli alleati sono bloccati sulla linea Gotica dalle forze tedesche

  • Primavera del 1945: cade la linea Gotica, liberazione della Toscana e arrivo degli alleati nell’Italia settentrionale

  • 21 aprile 1945: gli alleati liberano Bologna, poi Milano, Genova e Venezia, nel frattempo già liberate dalle forze partigiane del Comitato di Liberazione Nazionale (CLN)

  • Mussolini viene catturato dai partigiani mentre cerca di fuggire in Svizzera

  • Resa delle truppe tedesche e fine della Seconda Guerra Mondiale

martedì 21 aprile 2009

Eventi e manifestazioni del 25 Aprile 2009 in Italia

Di seguito sono elencati alcuni eventi e manifestazioni del 25 aprile 2009 in Italia.

Ferrara:
25 aprile 2009 - Grande Mercato di Primavera (Ferrara Fiere Congressi, dalle 08.30 alle 17): esposizione di automobili, trattori, moto e modellini d'epoca

Milano:
25 aprile 2009 - manifestazione nazionale per la difesa della Costituzione, organizzata dal Comitato Permanente Antifascista contro il Terrorismo per la difesa dell’Ordine Repubblicano

Firenze:
25 aprile 2009 - 10.15: deposizione delle corone di alloro al Monumento ai Caduti in largo Bargellini alla presenza di cariche istituzionali; 10.30: Piazza della Repubblica: cerimonia dell’alzabandiera e inizio della corteo che giungerà Palazzo Vecchio; 11.00: Palazzo Vecchio: discorso del Sindaco e del Presidente della Federazione regionale delle associazioni antifasciste e della resistenza

Palermo:
25 aprile 2009 - Giardino Inglese: manifestazione per i “60 anni di Liberazione, di Costituzione e di Pace - Dalla Costituzione della Repubblica italiana alla Costituzione europea“

Rimini:
25 aprile 2009 - Electric Festival: festival dedicato a tutte le forme di propulsione elettrica, con modelli e modellisti di ogni parte della penisola. Esposizione e vendita di prodotti da parte delle aziende specializzate

Capri:
dal 23 al 25 aprile 2009 - Capri festival: festival di musica, cinema e teatro

Feste nazionali italiane: 25 aprile, Festa della Liberazione

Il 25 aprile in Italia si celebra un'importante festa storica: la Festa della Liberazione Italiana.

Oltre alla ricorrenza storica, il 25 aprile è per molti una giornata di festa che si trascorre con gli amici o con la famiglia, tra gite fuori porta e scampagnate all'aperto. Tutti sperano che faccia buon tempo, per godersi al massimo questo giorno di vacanza lontano dal lavoro o dalla scuola. Si sceglie il mare o la montagna, si prende il primo sole primaverile, si canta, si gioca e si sta insieme.

Le grandi città si svuotano dei cittadino ma si animano di tanti turisti, italiani e stranieri, che arrivano a visitare le bellezze del nostro paese.

I più fortunati scelgono, invece, di approfittare del ponte del 25 aprile per concedersi un bel viaggio di qualche giorno in più, magari in una capitale europea, ai Caraibi, ecc.

Per chi decide di restare in Italia, nelle grandi città, come Roma e Milano, si svolgono le manifestazioni piu importanti del paese.

venerdì 17 aprile 2009

Tradizioni del mondo: le uova rosse nella Pasqua greca

La Grecia è uno dei paesi in cui gli ortodossi vivono la Pasqua con molta intensità.
In ogni luogo ci sono celebrazioni e tradizioni diverse, ma un elemento comune a tutti è quello delle uova rosse.

Sinopi → viene colorato un uovo per ogni membro della famiglia, più l’uovo della Madonna. La sera le uova vengono messe in una piccola scatola e portate in Chiesa per la benedizione. Vengono poste sotto l'altare, dove restano fino alla Resurrezione, e i loro gusci vengono messi poi vicino alle radici degli alberi per far attecchire i frutti.
Macedonia Occidentale → la tradizione è simile: a mezzanotte del Giovedì Santo, il primo uovo colorato viene sepolto nella prima fossa del campo, lì dove l'aratro fa il primo solco.
Sopotò di Kalavrita → il Giovedì Santo si depongono le uova, vengono portate in Chiesa, benedette e poi sotterrate nella vigna per far sì che non venga attaccata dallo scarabeo o danneggiata dalla grandine.
Gourounaki Xasion → alla fine della liturgia, il sacerdote legge il vangelo e poi la gente va a rompere il proprio uovo con uno strumento tradizionale in legno, il simandro, che e' appeso fuori la chiesa. Il simandro viene ancora oggi percosso dal sacerdote al posto delle campane.

giovedì 16 aprile 2009

Tradizioni del mondo: Pasqua in Grecia

Per i cattolici la Pasqua è già passata, le vacanze sono finite e tutto torna alla normale routine. Ma per la Chiesa Ortodossa la festa religiosa più importante dell’anno si celebra il 19 aprile, proprio una settimana dopo la Pasqua cattolica.

Uno dei paesi dove la Pasqua (Πασχα) assume un ruolo molto importante è in Grecia e i festeggiamenti e le tradizioni sono diverse da un luogo all’altro.

La tradizione più famosa della Pasqua greca è quella delle uova rosse. Secondo la leggenda, Maria Maddalena, dopo aver trovato vuoto il sepolcro di Gesù, corse dai discepoli ad annunciare la notizia. Pietro le disse che avrebbe creduto a quello che diceva solo se le uova che aveva nel paniere sarebbero diventate rosse. Così le uova si colorarono di un rosso intenso.


Il colore rosso simboleggia sia il sangue di Cristo, sia la gioia per la Resurrezione e anche un modo per allontanare il male.

Le uova vengono colorate e disegnate poi con cera sciolta, uccellini e altre figure.
Un uovo particolare è l'uovo della Madonna, con il quale le donne benedicono i bambini: si tratta del primo uovo colorato che viene messo nell’iconostasi della casa, cioè un angolo in cui si colloca un'icona sacra.

giovedì 2 aprile 2009

Pasqua nel mondo: i piatti tradizionali della Pasqua ebraica

Cosa mangiano gli ebrei a Pasqua?

Nella Pasqua ebraica (Pessach), l’alimentazione ha un ruolo molto importante nelle tradizioni. Ci sono dei cibi che non si possono mangiare e altri che bisogna mangiare assolutamente.
Per esempio, durante gli otto giorni della festa non si può mangiare Hamets, cioè tutti quegli alimenti fatti con lievito e cereali. Questo perché durante le settimane che precedono la Pasqua gli ebrei svuotano le case dagli elementi considerati Hamets.
Le prime due sere della festa, tutta la famiglia si riunisce per raccontare la storia della fuga degli ebrei dall’Egitto. Una “riunione” molto importante perché permette di tramandare il significato della festa ai più giovani.



Si mette a tavola un piatto contenente diversi alimenti, ciascuno con un significato specifico.

Tre Matzots, un pane non lievitato che simbolizza la fretta con la quale gli ebrei dovettero lasciare l’Egitto, senza aver il tempo di far lievitare il pane.

Uova e un osso: le uova rappresentano il ciclo della vita e uno di essi viene posto al lato dell’agnello per rappresentare il sacrificio fatto al tempio.

Il Maror e la lattuga: il Maror, o "erbe amare", ricorda gli schiavi ebrei, mentre la lattuga simbolizza la volontà di Dio di vedere il suo popolo lasciare l’Egitto.

Infine, l’Harosset è un impasto di fichi, melograno, mele, datteri, noci e vino rosso: simbolizza i mattoni d’argilla che gli ebrei dovevano fabbricare quando si trovavano in Egitto.

mercoledì 1 aprile 2009

Tradizioni del mondo: Pessach, la Pasqua ebraica

Per i cristiani, la Pasqua commemora la Resurrezione di Cristo e conclude il periodo della Quaresima.

Per gli ebrei, la Pasqua (Pesach) è una delle più importanti feste religiose. Simbolizza la fuga del popolo ebraico dall’Egitto, ma anche la nascita dei bambini d’Israele, dai quali discende il popolo ebraico, e, più in generale, la celebrazione della libertà.

Durante gli otto giorni della Pesach, gli ebrei rispettano numerose tradizioni di comportamento e di alimentazione.

martedì 31 marzo 2009

Tradizioni del mondo: Pasqua in Germania

Continuando il nostro giro del mondo della festa di Pasqua, andiamo a vedere cosa fanno i nostri vicini tedeschi.

Le tradizioni della Pasqua in Germania sono molte. Ci sono le tradizionali uova di Pasqua, lasciate dai coniglietti o dalle lepri (a seconda della regione) in un piccolo nido costruito dai più piccoli.
I bambini tedeschi hanno anche l’abitudine di scambiarsi dei piccoli regali confezionati in uova colorate di cartone: una pratica che darà origine alle squisite uova Kinder!

Pasqua comincia il giovedì santo (Gründonnerstag), giorno in cui si suole cucinare la zuppa alle sette erbe, una zuppa di varie verdure come spinaci, prezzemolo, porro e erba cipollina.
Il venerdì santo, ci si ritrova in famiglia e si mangia un piatto a base di pesce.
Infine, la domenica di Pasqua, si mangia la tradizionale coscia d’agnello e si conclude il pranzo con il tipico dolce pasquale, l’Hefezopf, una brioche intrecciata.


Frohe Ostern !

venerdì 27 marzo 2009

Tradizioni del mondo: Pasqua in Francia

La Pasqua sta arrivando a grandi passi e la si celebra non solo in Italia ma in molti altri paesi del mondo.
È un’importante festa religiosa che commemora la morte e la resurrezione di Cristo, ma per molti è anche un modo per stare insieme, in famiglia o con gli amici, a casa o in vacanza, e preparare e consumare le pietanze tipiche di questo periodo.

Il tema di oggi sono i piatti tipici di Pasqua (Pâques) in Francia.

Anche qui, come in Italia, si cucina e si mangia l’agnello (gigot d'agneau), che rappresenta il sacrificio di Cristo. Nella Bibbia, Cristo è considerato come l’agnello che guida il gregge, l’agnello di Dio.

Molto apprezzato dai bambini, ma anche dai più grandi, un’altra usanza di Pasqua consiste nella ricerca delle uova di Pasqua di cioccolata.

Dal venerdì alla domenica le campane delle chiese non suonano, in segno di dolore per Gesù crocifisso. I genitori dicono ai bambini che le campane sono volate via a Roma per essere benedette e la mattina di Pasqua i più piccoli aspettano il loro ritorno con il naso all’insù verso il cielo. Le uova di cioccolato vengono lasciate dalle campane nei giardini e i bambini si divertono a cercarle!

Joyeuses Pâques!

giovedì 26 marzo 2009

Il mondo è un uovo... di Pasqua!

La Pasqua si celebra in modo diverso a seconda del paese e delle tradizioni di ciascun popolo.

In Italia, oltre alla tradizionale colomba pasquale, si usa regalare le uova di Pasqua, oggi prodotte sia artigianalmente sia da numerose marche e con le sorprese più svariate.

Ma anche in molti altri paesi le uova di Pasqua sono un elemento centrale della festa, anche se il loro uso, consumo e provenienza è diverso da un luogo all’altro.

In Francia, ad esempio, la tradizione vuole che le uova di Pasqua vengano lasciate nei giardini dalle campane che tornano da Roma dopo essere state benedette. La mattina di Pasqua, i bambini francesi si divertono a cercarle.

In Olanda e in Inghilterra le uova di Pasqua non sono lasciate dalle campane o dai conigli, ma sono gli stessi bambini che vanno a chiederli casa per casa.

In Irlanda, le uova di Pasqua non sono di cioccolata ma si mangiano la mattina di Pasqua per celebrare la fine della Quaresima.

In Grecia, si dipingono le uova di Pasqua di rosso e ciascuno deve cercare di rompere l’uovo del vicino con il suo!

venerdì 20 marzo 2009

Calendario della Festa della Mamma nel mondo

La Festa della Mamma si celebra nel mondo in date diverse da quella italiana, che cade la seconda domenica di maggio.

Seconda domenica di febbraio: Norvegia
30 Shevat (solitamente in febbraio): Israele
3 marzo: Georgia
8 marzo: Bosnia- Erzegovina, Serbia, Montenegro, Slovenia, Macedonia, Albania, Bulgaria, Romania
Quarta domenica di quaresima: Irlanda, Regno Unito
21 marzo (primo giorno di primavera): Bahrain, Egitto, Libano, Siria, Palau, Giordania, Kuwait, Emirati Arabi Uniti, Yemen, Marocco
7 aprile: Armenia
Prima domenica di maggio: Angola, Ungheria, Lituania, Portogallo, Spagna
8 maggio: Corea del Sud
10 maggio: gran parte del Sud America, India, Messico, Oman, Pakistan, Qatar
Seconda domenica di maggio: Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Cina, Colombia, Cuba, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Grecia, Ecuador Hong Kong, Italia, Giappone, Lettonia, Malta, Malesia, Paesi Bassi, Porto Rico, Nuova Zelanda, Perù, Filippine, Singapore, Slovacchia, Sudafrica, Svizzera, Taipei Cinese, Turchia, Stati Uniti, Venezuela
26 maggio: Polonia
27 maggio: Bolivia
30 maggio: Nicaragua
Ultima domenica di maggio: Francia, Svezia, Repubblica Dominicana, Haiti
12 agosto: Thailandia (nascita della regina Sirikit Kitiyakara)
15 agosto: Costa Rica
Terza domenica di ottobre: Argentina (Día de la Madre)
Ultima domenica di novembre: Russia
8 dicembre: Panamá
22 dicembre: Indonesia

mercoledì 18 marzo 2009

Feste tradizionali: Fallas di Valencia: Cremà

Il 19 marzo si conclude la festa delle Fallas di Valencia con il momento più atteso: la cremà. Più di 500 monumenti di cartapesta, legno e plastica vengono bruciati a mezzanotte. Quando queste statue di cartapesta, chiamate “ninots”, bruciano, si liberano, secondo la tradizione, della loro carica satirica e della critica che significavano.

Solo una Falla viene risparmiata: è il ninot che ha ottenuto l'indulto essendo il migliore dell'anno e che viene portato al Museo Fallero di Valencia, dove sono esposti tutti i ninots indultati dal 1934, poster, oggetti vari e i processi di sviluppo di come si costruiscono le Fallas.

L’ultima Falla ad essere bruciata è quella dell’Ayuntamiento, all’una di notte.

È davvero impressionante veder bruciare queste meravigliose statue di cartapesta, alle quali i comitati hanno lavorato durante un anno intero.

Si vede gente gioire ma anche piangere e dopo il grande falò non resta più nulla, solo cenere!

Alla fine tutti verso il fiume per vedere i fuochi d’artificio e a prepararsi per l’ultima grande notte di festa.

Feste tradizionali: Programma delle Fallas di Valencia 2009

Gli ultimi due giorni delle festa delle Fallas di Valencia 2009 seguono il seguente programma.


Mercoledì 18 marzo:
14:00 - MASCLETÀ nella Piazza dell’Ayuntamiento
16:00 - OFRENDA, si portano dei fiori alla Madonna. Per via san Vincente e via della Paz, fino a piazza della Virgen. 2ª parte.
2 del mattino - NIT DE FOC (Notte del fuoco), fuochi d’artificio, nella Alameda.

Giovedì 19 marzo:
14:00 - MASCLETÀ nella Piazza dell’Ayuntamiento
19:00 - SFILATA DEL FUOCO in Calle Colón
22:00 - CREMÀ delle Fallas dei bambini
23:00 - CREMÀ della Falla dei bambini della Piazza dell’Ayuntamiento
24:00 - CREMÀ di tutte le Fallas
00:30 - CREMÀ della Falla che ha ottenuto il primo premio della Sezione speciale
01:00 - Fuochi d’artificio e Cremà della Falla dell’Ayuntamiento

Feste tradizionali: Fallas de Valencia - Ofrenda de Flores

Oltre alla tradizionale Mascletà, un altro evento importante della festa maggiore di Valencia, Las Fallas, è l’Ofrenda de Flores, una grande sfilata di due giorni (17 e 18 marzo) alla quale partecipano quasi 150.000 persone.

I falleros e le falleras (uomini e donne che indossano vestiti tradizionali valenciani), accompagnati dalle bande musicali, sfilano in due grandi vie del centro e arrivano a Plaza de la Virgen per portare alla Madonna 40.000 mazzi di fiori ed enormi cesti di fiori.

Tutta la piazza viene coperta di fiori e si costruisce con questi anche il manto di una statua di 14 metri della Madonna posta al centro della piazza.

martedì 17 marzo 2009

Ricette tradizionali: zeppole di San Giuseppe

In occasione di San Giuseppe e della Festa del Papà, a Napoli e in tutta la Campania si preparano le zeppole di San Giuseppe, delle ciambelle di pasta choux (simile a quella dei bignè) guarnite con crema pasticcera e un'amarena.
In genere sono fritte, ma si possono cuocere anche al forno.

Ingredienti per la preparazione di circa 12 zeppole grandi o 20 zeppole medie: Crema pasticcera, pasta bigné, amarene sciroppate, olio per friggere, zucchero al velo (facoltativo)

Preparare la crema pasticcera secondo la ricetta e conservarla in frigorifero.
Ingredienti per la crema pasticcera:
500 g latte
5 tuorli
120 g zucchero
50 g farina
20 g amido di mais
scorza di limone o vaniglia

Preparare la pasta bigné.

Zeppole fritte
Su dei quadrati di carta forno di circa 10-12 cm di lato formare delle spirali partendo dal centro e con un piccolo buco al centro. Friggere le zeppole in una padella profonda con molto olio, facendole gonfiare prima a temperatura più bassa e poi dorare in olio più caldo.

Per friggere molte zeppole, è meglio avere due padelle, iniziando la cottura nella padella più fredda e poi in quella più calda.

Zeppole al forno
Porre le ciambelle su una teglia con carta da forno, disponendole lontane una dall’altra perché si gonfiano.
Porre nel forno preriscaldato a 220 gradi per 10 minuti e poi a 200 gradi per altri 10 minuti.

Guarnizione
Guarnire il bignè di crema pasticcera e decorarlo con un'amarena. Si può anche cospargere di zucchero a velo i bignè prima di guarnirli con la crema.

lunedì 16 marzo 2009

Calendario della Festa del Papà nel mondo

La Festa del Papà è un giorno in cui si celebra la figura del padre nella famiglia. È una festa che varia da paese a paese e in generale è considerato un giorno non festivo.

23 febbraio: Russia (Festa dell’uomo o difensore della Patria), Ucrania, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan
19 marzo, San Giuseppe: Spagna, Italia, Liechtenstein, Portogallo, Honduras, Bolivia
5 maggio: Romania
8 maggio: Corea del sud
1 maggio: Germania
Prima domenica di giugno: Lituania
5 giugno (Giorno della Costituzione): Danimarca
Seconda domenica di giugno: Austria, Belgio
17 de junio: El Salvador, Guatemala
Terza domenica di giugno: Argentina, Bahamas, Bangladesh, Bulgaria, Canada, Cile, Cina, Colombia, Costa Rica, Cuba, Cipro, Francia, Grecia, Guyana, Hong Kong, India, Irlanda, Giamaica, Giappone, Malasia, Malta, Mauricio, Messico, Paesi Bassi, Pakistan, Panama, Paraguay, Perù, Filippine, Porto Rico, Singapore, Slovacchia, Sudafrica, Sri Lanka, Svizzera, Trinidad e Tobago, Turchia, Regno Unito, USA, Venezuela, Zimbabwe, Ecuador
15 giugno: Uganda
23 giugno: Nicaragua, Polonia
30 luglio: Vietnam
Seconda domenica di luglio: Uruguay
Ultima domenica di luglio: Repubblica Dominicana
23 di Mordad: Iran
Seconda domenica di agosto: Brasile
8 agosto: Taiwan
Luna nuova di settembre: Nepal
Seconda domenica di settembre: Australia, Nueva Zelanda
Prima domenica di ottobre: Lussemburgo
Seconda domenica di novembre: Estonia, Finlandia, Norvegia, Svezia
5 dicembre: Thailandia

venerdì 13 marzo 2009

Poesie dedicate al Papà: Giovanni Pascoli

Con la Festa del Papà che si avvicina, vogliamo dedicare un piccolo spazio ai poeti italiani che hanno dedicato una poesia alla figura del padre.
Uno dei più importanti è Giovanni Pascoli, che scrisse la poesia X Agosto in onore della morte del padre avvenuta la notte di S. Lorenzo del 1867.
La poesia fa parte della raccolta Myricae , è ricca di immagini e metafore che riflettono la sua visione pessimistica della vita.


Giovanni Pascoli, X Agosto (da Myricae)

San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra i spini;
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.

Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.

Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono.

Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.

E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!


Per Pascoli le stelle che cadono nella notte di San Lorenzo sono le lacrime del cielo che è, proprio come Pascoli, disperato e deluso.

Molto suggestiva è l’immagine di una rondine che viene uccisa mentre tornava al suo nido con il cibo per i suoi piccoli e poi quella di un uomo, suo padre, che fu ucciso nel ritorno a casa.

Come le piccole rondini attendono invano l’arrivo del genitore, così nella casa "solitaria" la sua famiglia aspetta inutilmente suo padre.

giovedì 12 marzo 2009

15 giugno 2009: Festa del Papà in Francia

In molti paesi del mondo la Festa del papà non coincide con la data italiana.
In Italia la Festa del Papà si celebra il 19 marzo, in coincidenza con la festa di San Giuseppe, mentre in origine la data ufficiale era la terza domenica di giugno. Nel 1924 la festa fu istituita negli Stati Uniti e chiamata «Father's Day» e da qui si diffuse in tutto il mondo. Anche in Francia la Festa del Papà cade a giugno e la si celebra dal 1952.


Regali per la Festa del Papà in Francia: come anche per la Festa della Mamma, che cade nello stesso mese di giugno, si usa fare un regalo al proprio papà. Lettere, poesie e lavoretti di bricolage. Inoltre, si regala anche una rosa rossa, mentre quella bianca è per i padri defunti.

mercoledì 11 marzo 2009

19 marzo: Origine della Festa del Papà

Sapete perché si festeggia la Festa del Papà e da quanto tempo? E che cosa si fa negli altri paesi in questo giorno?

Al tempo dei romani già si celebrava la Festa del Papà a febbraio, per rendere omaggio ai padri scomparsi. La festa del papà come noi la conosciamo oggi è nata negli Stati Uniti. Si racconta che in occasione di un discorso nel giorno della Festa della Mamma del 1909, una giovane ragazza, Sonora Smart Dodd, propose per la prima volta di celebrare la Festa del Papà. Essendo stata cresciuta dal padre in seguito alla scomparsa della madre, la giovane desiderava dimostrargli la sua riconoscenza. Il padre di Sonora Smart Dodd era nato a giugno, cosicché lei decise di organizzare la Festa del Papà il 19 giugno nella sua città.

Nel 1924, il presidente Calvin Coolidge condivise l’idea di istituire una giornata nazionale di festa per i padri e finalmente nel 1966 il Presidente Lyndon Jonhson proclamò ufficialmente il «Father's Day», da celebrare la terza domenica di giugno.

In Italia la data fu spostata al 19 marzo, in concomitanza con la festa di San Giuseppe, protettore dei falegnami, dei poveri, delle ragazze nubili e degli orfani.
Oggi non è più un giorno festivo ma si continua a celebrare con grande entusiasmo, soprattutto da parte dei bambini, che a scuola preparano poesie, disegni e lavoretti.



martedì 10 marzo 2009

19 marzo 2009: Lavoretti per la Festa del Papà

Tra pochi giorni sarà la Festa del Papà, un giorno importante per i bambini e per tutte le famiglie.


In questo periodo tutti i bambini stanno preparando a scuola i lavoretti per la Festa del Papà, un regalo speciale per dimostrare l'affetto per il papà.
Le idee sono tante. Con il cartoncino e un po' di colori si possono costruire tanti oggetti: cravatte colorate con poesie all'interno, corone, cappelli, portafoto, agendine, ecc.


I più grandi possono creare Cd con le canzoni preferite dal proprio papà o dei video divertenti con musica e foto che ritraggono i più bei momenti insieme.

Per chi vuole lasciare il papà a bocca aperta, perchè non regalare una bella vacanza o un viaggio da sogno! W il papà!

mercoledì 4 marzo 2009

8 marzo: Festa della Donna

L’8 marzo si avvicina! E tutte le donne approfittano della Festa della Donna per dedicarsi una giornata, una cena tra amiche o una serata diversa in discoteca. In questo giorno è quasi d’obbligo per gli uomini regalare una mimosa al gentil sesso, un gesto di cortesia e gentilezza sicuramente molto apprezzato.

Ma oggi che le donne hanno raggiunto l’emancipazione in quasi tutti i campi, molti si chiedono se continua ad avere un senso celebrare questa festa che da sempre è stata vista come un pretesto per le donne per far sentire la propria voce.
Ma per un giorno forse si ha bisogno di liberarsi degli uomini e sentirsi le protagoniste assolute!

martedì 3 marzo 2009

Fallas di Valencia: 1ª mascletá

Ieri 2 marzo è cominciato il programma ininterrotto dei festeggiamenti de Las Fallas 2009 di Valencia con la prima mascletà dalla Plaza del Ayuntamiento. Spari e rumori generati da ben 133 Kg di materiale pirotecnico e polvere da sparo che hanno fatto riversare in strda migliaia di valenciani.


Da adesso e fino al 19 marzo, ultimo grande giorno de Las Fallas, la plaza del Ayuntamiento accoglierà il rimbombo della mascletà, lo spettacolo pirotecnico caratterizzato dall’esplosione sincronizzata di petardi.
La mascletà si svolge tutti i giorni alle 14 in punto in Piazza del Ayuntamiento di Valencia; è un terremoto di rumore, di decibel, colori e tuoni che caratterizza la più importante festa di Valencia: las Fallas.

martedì 24 febbraio 2009

Carnevale in Spagna

Nei pressi di Barcellona, si svolgono alcuni carnevali molto importanti a livello nazionale.
Il primo è quello di Sitges, uno dei carnevali più famosi della Spagna, dopo quello di Cadice e Tenerife, caratterizzato dai costumi e dalla musica che ricorda il celebre Carnevale di Rio de Janeiro.

Carnevale in Spagna
Il secondo è meno famoso ma è stato proclamato festa di interesse nazionale: è il Carnevale di Vilanova i La Geltru, la cui caratteristica principale non sono i soliti carri allegorici e le maschere, ma un evento che si svolge la domenica che precede il carnevale.
Si tratta della tradizionale comparsa, durante la quale migliaia di coppie vestite in abiti tipici e con il tradizionale mantón sulle spalle (lo scialle tipico del flamenco) si riversano in strada saltellando e percorrendo la città a suon di ritmi tradizionali. La sfilata per le strade termina nella centrica Plaza de la Vila, dove si svolge la celebre Caramelada, in cui i gruppi avversari si sfidano in un’accanita battaglia di caramelle: sono gli uomini a tirarle e le donne li proteggono sotto i mantones.


La festa termina con la città ricoperta da un manto colorato e appiccicoso di caramelle e qualche livido e occhio nero per i più agguerriti tiratori di caramelle.