Il 19 marzo si conclude la festa delle Fallas di Valencia con il momento più atteso: la cremà. Più di 500 monumenti di cartapesta, legno e plastica vengono bruciati a mezzanotte. Quando queste statue di cartapesta, chiamate “ninots”, bruciano, si liberano, secondo la tradizione, della loro carica satirica e della critica che significavano.
Solo una Falla viene risparmiata: è il ninot che ha ottenuto l'indulto essendo il migliore dell'anno e che viene portato al Museo Fallero di Valencia, dove sono esposti tutti i ninots indultati dal 1934, poster, oggetti vari e i processi di sviluppo di come si costruiscono le Fallas.
L’ultima Falla ad essere bruciata è quella dell’Ayuntamiento, all’una di notte.
È davvero impressionante veder bruciare queste meravigliose statue di cartapesta, alle quali i comitati hanno lavorato durante un anno intero.
Si vede gente gioire ma anche piangere e dopo il grande falò non resta più nulla, solo cenere!
Alla fine tutti verso il fiume per vedere i fuochi d’artificio e a prepararsi per l’ultima grande notte di festa.
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