Ma chi è una Catherinette? È una ragazza di 25 anni non ancora sposata. L’etimologia greca di questo nome è katharos, cioè puro. Il 25 novembre è la festa di queste giovani ragazze alle quali si augura la fine del loro nubilato.
È una tradizione che risale al Medioevo e dura ancora oggi in alcune città e paesi e anche a Parigi.
Le ragazze erano devote alla loro protettrice Santa Caterina (mentre San Nicola era il protettore dei ragazzi) e confezionavano splendidi cappelli per coprire la statua della santa il 25 novembre di ogni anno. Dopo il matrimonio, la ragazza lasciava il gruppo di devote, dal momento che porre il cappello a Santa Caterina (coiffer sainte Catherine) significava per una donna essere ancora single dopo i 25 anni.
Con i mutamenti del ruolo delle donne e del matrimonio nella società, questa tradizione si è andata progressivamente perdendo in tutta la Francia, ad eccezione della fabbricazione dei cappelli e dei vestiti. A Parigi il giorno di Santa Caterina, sia le Catherinettes sia i Nicolas (i ragazzi non sposati) indossano questi sgargianti cappelli anche se oggi la tradizione ha acquistato un carattere un po’ ironico, dato che molti sono i ragazzi e le ragazze che a 25 anni non sono ancora sposati. Le firme più prestigiose della moda parigina hanno, invece, amplificato questa usanza ed organizzano sfilate con le loro creazioni.
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