Arlecchino e Brighella sono le maschere di Bergamo.
Il nome Arlecchino deriva dal francese del medioevo Herlequin, Harlequin o Hellequin.
È contraddistinto da un abito colorato che, secondo la tradizione, gli avrebbe cucito la povera madre con ritagli di vari colori. Indossa una cintura, alla quale porta appeso il baòcio (bastone usato per mescolare la polenta), che usa come spada. È un servo stravagante, che ha sempre fame, è il re delle burle ed è sempre nei guai. È agile, vivace e sempre con la battuta pronta. La sua innamorata è Colombina, serva giovane e astuta.
Brighella è l’antagonista di Arlecchino. Dal nome si intuiscono le sue caratteristiche: imbroglione e attaccabrighe, insolente con i deboli ed estremamente ossequioso con i padroni. Per questo indossa la livrea, abito che simboleggia l'appartenenza al padrone: pantaloni larghi e giacca bianchi con tocchi di verde, mantello bianco con due strisce verdi, cappello a sbuffo e maschera nera sugli occhi.
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