Pulcinella è la maschera tradizionale di Napoli. Ha due gobbe e il naso adunco, indossa pantaloni e casacca bianchi, un grande colletto, un cappello e una maschera nera in volto.
È furbo e pigro, sempre affamato, litigioso, chiacchierone e generoso. Critica i suoi padroni e spesso esegue i loro ordini al contrario perché ritiene che siano sbagliati. Pulcinella fa qualsiasi cosa: contadino, servo, oste, fornaio, mercante, ladruncolo.
È compare di Arlecchino, ma a volte anche il suo rivale, soprattutto negli intrighi amorosi.
Pulcinella è probabilmente la più antica maschera italiana, risalente già all’epoca romana e poi scomparsa con il Cristianesimo. Risorta con la Commedia dell’Arte nel Cinquecento, rappresenta vizi e virtù della borghesia napoletana ed è stata ripresa anche all’estero e adattata alle caratteristiche di ciascun Paese: Punch (Inghilterra), Pulzinella e I-lanswurst (Germania), Tonelgeek (Olanda), Don Christoval Polichinela (Spagna).
Nessun commento:
Posta un commento