Un po’ lontani da noi e forse molto meno conosciuti sono i carnevali che si festeggiano in Belgio: a Binche, Malmedy, Charleroi, Stavelot, ecc.
Il Carnevale di Binche è il più famoso del Belgio e quest’anno si festeggia dal 14 al 16 febbraio. Nel 1993 l’UNESCO lo ha proclamato Patrimonio orale e immateriale dell'Umanità.
Ha origini molto antiche; si hanno testimonianze di forme primitive di carnevale già dal 1395, quando il martedì grasso in Vallonia e in altre parti d’Europa la gente si riuniva intorno a grandi falò per festeggiare la fine dell’inverno e auspicare la fertilità delle donne e della terra.
Il Carnevale come si conosce oggi risale invece al ‘500. La figura tradizionale del Carnevale è il "Gille", una maschera dal costume tipicamente contadino.
I festeggiamenti per il carnevale cominciano la domenica anteriore, quando i "Gilles" iniziano a vestirsi, in città si sentono tamburi e viole e il pomeriggio le società carnevalesche sfilano per la città fino alla Grand-Place.
La mattina del lunedì grasso c’è l’uscita della Gioventù, accompagnata dal suono delle viole, mentre il pomeriggio c’è l’uscita dei bambini con i "girotondi dell'amicizia" nella Grand-Place; il lancio delle arance e i fuochi d'artificio a Place de la Gare.
Il martedì grasso è il giorno più atteso: più di 900 Gilles di Binche sfilano per la città, con i Paysans (contadini), Pierrot e Arlecchini. Il corteo termina davanti al Municipio nella Grand-Place dove i Gilles e i Contadini indossano portano la tradizionale maschera di cera. Nel pomeriggio il corteo riprende, ma questa volta i Gilles indossano il celebre cappello bianco di piume di struzzo e lanciano le arance. I festeggiamenti si concludono con i fuochi d’artificio.
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