venerdì 1 ottobre 2010

Finale Mercé 2010 a Barcellona

E questo è stato il finale più bello della Festa della Mercé di Barcellona quest'anno: mai visti dei fuochi d'artificio così, con lo scenario sella Fonte magica di Barcellona....

Lo spettacolo della Fonte Magica di Montjuic si può vedere ogni fine settimana ma con questa atmosfera è davvero unico al mondo... o almeno io non ne ho visti di migliori ;-)

giovedì 30 settembre 2010

Festa della Mercè a Barcellona

Ciao a tutti,

è passata un'eternità dall'ultimo post, :-( forse lavoro troppo e non ho più tempo per alcune cose che mi piacciono.

Sono stata a Barcellona per la festa più grande della città: La Mercè. Tantissima gente e ottima atmosfera, molto ben organizzata e con tanti spettacoli e cose da vedere.

Questo è lo spettacolo di luci e musica che si è svolto in una delle piazze del centro storico durante la festa: Plaça San Jaume.





venerdì 19 febbraio 2010

Carnevale Ambrosiano 2010

Carnevale Ambrosiano A Milano i festeggiamenti per il Carnevale si protraggono per qualche giorno in più rispetto agli altri, fino al sabato grasso.
Nei tre giorni di festa dal 18 al 20 febbraio 2010 Milano si riempie di eventi e iniziative per tutte le età.
Il tema del Carnevale Ambrosiano 2010 è “Trasforma Milano” e si riferisce al carattere di una città che è sempre in movimento.
Tra gli eventi del carnevale di Milano c’è la festa per i bambini dell’ospedale che verranno fatti divertire con la clownterapia.
Nell’Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele dalle 14 alle 19 si tiene il tradizionale Atelier di trucco e mascheramento dove si può essere aiutati per creare rapidamente il costume e la maschera e partecipare alla festa.
In Piazza Mercanti, viene allestito un parco giochi interattivo per i bambini con le ‘sculture giocattolo‘ realizzate con materiali riciclati, mentre il sabato grasso alle 15 la città è attraversata dal grande corteo di carri, maschere, trampolieri, musicisti e sbandieratori che percorre i Giardini di via Palestro, Corso Venezia, Piazza San Babila, Corso Vittorio Emanuele e termina in piazza Duomo alle 17.30 circa.
Alle 21 in Piazza Duomo si avrà lo spettacolo teatrale del trasformista Arturo Brachetti.

giovedì 18 febbraio 2010

Dolci tipici di Carnevale: gli Struffoli napoletani

Le ricette dei dolci di Carnevale tratti dal mio libro preferito: il Cucchiaio d'Argento.

Un po' impegnativo ma vale davvero la pena!!

Tempo di preparazione: 45 minuti + 3 ore di riposo
Cottura: 1 ora
Calorie 338

Ingredienti (per 6)
1º impasto: 1 uovo, 4 cucchiai di farina, 25 g di burro morbido, 1 cucchiaio raso di zucchero,olio.

2º impasto: 3 cucchiai di farina, 2 cucchiai di rum, 2 cucchiai di alcol puro, 2 cucchiai di Cognac o brandy o altro liquore molto forte a piacere, buccia grattugiata di un limone (facoltativa). Per la finitura: miele di agrumi, 1 bicchierino di Vin Santo.

Struffoli napoletani di Carnevale

Procedimento
Preparate il primo impasto: in una ciotola setacciate la farina e amalgamatela con l’uovo, lo zucchero, il burro ammorbidito a temperatura ambiente.

Preparate il secondo impasto: in un’altra ciotola mescolate la farina con i liquori. In una terza ciotola, più grande delle altre, riunite i due impasti e lavorate il tutto fino a quando la pastella diventa liscia e forma delle grosse bolle. Se fosse troppo morbida aggiungete poca farina, un po’ alla volta, sempre continuando a mescolare. Sigillate il recipiente con la pellicola e lasciate riposare 2-3 ore o anche per una notte.
In una padella di grandezza media e dai bordi alti scaldate abbondante olio. Riprendete l’impasto, sbattetelo fino a quando sulla superficie salgono piccole bolle d’aria, prendetene tre cucchiaiate e versatele una alla volta nell’olio, non di più perché gli struffoli friggendo aumentano di volume e non devono toccarsi.
La cottura è un po’ lunga perché gli struffoli devono cuocere anche dentro e la doratura deve essere uniforme.Ritirateli con la paletta bucata e asciugateli su carta assorbente da cucina. Preparate la finitura: in un tegamino mettete cinque cucchiai di miele di agrumi, diluitelo con il Vin Santo, ponete sul fuoco e mescolando lasciate intiepidire. Sul piatto da portata disponete gli struffoli a piramide e, iniziando dall’alto, versate a filo giri di miele.

mercoledì 17 febbraio 2010

Carnevale di Colonia (Germania)

Il Carnevale di Colonia è il più famoso e divertente carnevale che si celebra in Germania.
È uno dei più lunghi del mondo, dato che inizia ben tre mesi prima del martedì grasso, per l’esattezza l’11/11 alle 11.11.11.
A febbraio si svolge lo Strassencarneval, con tante maschere per le strade della città, allegria e divertimento, gustare boccali da un litro della famosa Kölsch, la birra tipica di Colonia.
Oggi, Mercoledì delle Ceneri, è l’ultimo giorno di questo splendido Carnevale che è iniziato l’11 febbraio alle 11.11 nella vecchia piazza Heumarkt con la consegna simbolica delle chiavi della città alle tre figure più importanti del Carnevale:
- il principe, simbolo del carnevale;
- il contadino, simbolo della vecchia città di Colonia;
- la vergine, la “protettiva Mamma Colonia” (rappresentata sempre da un uomo).

Uno dei momenti più caratteristici della festa è il giovedì, quando si svolge il “Carnevale delle donne”, con donne in maschera che sfidano l’uomo, tagliandogli la cravatta, togliendo i berretti ai poliziotti, occupando il municipio.
Il sabato si tiene la tradizionale Funkenbiwak: la sfilata a piedi, a cavallo o sui carri dei “rote Funken”, uomini che indossano le giubbe rosse dei soldati di stanza a Colonia, e dei Corpi.
La domenica sfilano i gruppi scolastici e i club; il Lunedì delle rose Colonia è attraversata dal corteo di oltre 100 bande musicali e militari e dai carri si lanciano garofani, bottigliette d’acqua di Colonia, caramelle e cioccolato.
Il martedì grasso si festeggia tutto il giorno, mentre oggi, mercoledì delle ceneri, nelle birrerie e nei locali viene servito il tradizionale menu di pesce.

martedì 16 febbraio 2010

Programma Carnevale di Santa Cruz di Tenerife, Spagna

Il Carnevale di Santa Cruz de Tenerife comincia ufficialmente il mercoledì della settimana anteriore al martedì grasso (nel 2010 è il 10 febbraio) con lo spettacolo in cui viene eletta la Regina del Carnevale, un evento molto famoso caratterizzato da spettacolari costumi che possono arrivare a pesare 200 chili (hanno ruote) e sono costosissimi. Carnevale
Il venerdì si celebra la Cabalgata anunciadora, una sfilata di carri, murghe, scene teatrali, giochi per le strade della città.
Il sabato è la volta dei balli latini e di scene teatrali. Il lunedì è il día grande, con rappresentazioni e concerti come il Dance Carnaval, con famosi DJ.
Il martedì grasso si tiene una sfilata chiamata Gran Coso Apoteosis, il mercoledì delle ceneri c’è la Sepoltura della Sardina (Entierro de la Sardina), le strade sono in lutto e si brucia un enorme pesce di cartapesta costruito dai detenuti del carcere.
Il fine settimana seguente, chiamato de Piñata, il Carnevale si chiude con concerti come la tradizionale Afilarmónica Nifú-Nifá e i fuochi d’artificio.

lunedì 15 febbraio 2010

Carnevale di Santa Cruz di Tenerife, Spagna

Dopo Rio de Janeiro, secondo molti il secondo Carnevale più importante del mondo si svolge nell’isola più grande dell’arcipelago delle Canarie, a Tenerife. Il Carnevale in Spagna si festeggia in modo spettacolare anche a Cadice (Andalusia) e Sitges (Catalogna).
Carnevale di Santa Cruz de Tenerife 2010Ma qualcosa di più del solo carnevale o del clima piacevole rendono Rio de Janeiro e Tenerife così vicine: le due città sono gemellate e Padre Anchieta, il fondatore di Rio de Janeiro e San Paolo del XVI secolo, era proprio originario di Tenerife.
Il Carnevale arrivò sulle isole Canarie nel XV secolo con i conquistatori spagnoli, anche se non si hanno documenti scritti anteriori al 1778. Così come accadde in Spagna, il carnevale era una festa mal vista dalle autorità, che temevano che molti delinquenti potessero nascondersi dietro le maschere e anche perchè era considerata una festa troppo profana. Nel XIX e XX secolo i festeggiamenti furono proibiti dalle dittature di Primo de Rivera e Franco, ma ovviamente la popolazione trovò il modo di festeggiarlo lo stesso sotto altro nome: venne chiamato, infatti, Feste d’inverno (Fiestas de invierno).
Nel 1980 il Carnevale di Tenerife è stato dichiarato Festa di Interesse turistico Internazionale e probabilmente in un breve futuro potrà diventare anche Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, come già sono stati dichiarati altri sei carnevali del mondo.
Il 1987 fu il primo anno a tema. Fu dedicato all’Antica Roma ed ebbe una partecipazione record di oltre 250.000 persone, grazie soprattutto al concerto di Celia Cruz.
Altri temi seguiti negli anni furono: l’Egitto dei Faraoni, lo Spazio, Atlantide, i Pirata, gli Anni Venti, la Moda. Nel 2009 il tema fu il Cinema del Terrore, mentre quest’anno 2010 il tema è la Storia del Carnevale.

venerdì 12 febbraio 2010

Carnevale di Mentone: Fête du Citron 2010

Menton, Fête du CitronMenton è una cittadina francese a pochi chilometri dal confine italiano, raggiungibile in 5 minuti di treno da Ventimiglia.
Qui si svolge un Carnevale originale che vuole esaltare la caratteristica principale della città: la ricchezza degli agrumi. Ed è per questo che la festa si chiama Fête du Citron (Festa del Limone).
Insieme al Carnevale di Nizza e al Gran Premio di Formula Uno di Montecarlo, è un evento che attira ogni anno migliaia di visitatori. Carnevale 2010
Lungo le strade di Mentone sfilano carri decorati con arance e limoni che colorano la città di giallo e arancione.
Il tema del 2010 è il cinema la settima arte e i festeggiamenti durano circa un mese, dal 12 febbraio al 3 marzo 2010.

Programma della 77esima Festa del Limone di Mentone

      • Corso des fruits d'or
        Domenica 14, 21 e 28 febbraio 2010 alle 14,30
      • Corso nocturnes (Sfilate notturne)
        Giovedì 18 e 25 febbraio 2010 alle 20:30 seguiti da fuochi d’artificio
      • Exposicion d'agrumes (Esposizione d'agrumi)
        da Venerdì 12 febbraio a mercoledì 3 marzo 2010, dalle 9 alle 18 presso il Jardin Boivet
      • Jardines de Lumieres (I Giardini di Luce) nei Giardini Bioves
        Venerdì 12, martedì 16 , venerdì 19, martedì 23 e venerdì 26 febbraio 2010

      Altri eventi: esposizione di orchidee dell'associazione Orchidophiles et Épiphytophiles Francese e mostra di artigianato locale.

      Su richiesta presso l'Ufficio del Turismo si possono anche prenotare visite ai limoneti.

      Ufficio del Turismo di Mentone

      8 avenue Boyer le Palais de L'europe
      06500 Menton
      tourisme@menton.fr
      Tél:+33 (0)4.92.41.76.76

      mercoledì 10 febbraio 2010

      San Valentino in dolcezza...

      La cucina italiana è rinomata nel mondo, i nostri ristoranti sono sparsi in ogni angolo del pianeta, i nostri cuochi ricevono premi internazionali e cucinano per le più celebri personalità.
      Ma forse in Italia non ci viene in mente nessun cuoco famoso del calibro del catalano Ferràn Adrià o dell’inglese Jamie Oliver. Quest’ultimo è un vero e proprio fenomeno televisivo in Inghilterra. Con la sua aria di musicista rock, spettinato e anche alquanto attraente per molte donne, con il suo programma Jamie’s Great Escape è spesso alle prese con la nostra cucina ed è più volte venuto in Italia per insegnare ai suoi telespettatori le nostre ricette, alle quali ha dedicato anche un libro.
      E per San Valentino se ne è uscito con un’altra delle sue, creando senza difficoltà un momento di dolcezza…

      martedì 9 febbraio 2010

      I "Baci" di San Valentino

      Quest’anno San Valentino coincide con la settimana di Carnevale e i più fortunati potranno trascorrere il loro giorno a Venezia, Viareggio, Milano, Putignano e nelle altre città italiane o del mondo, come Rio, dove il Carnevale è un evento da non perdere.

      Nell’euforia del Carnevale gli innamorati dovranno trovare spazio per scambiarsi almeno un cioccolatino, usanza che non appartiene solo a noi italiani, ma anche ad altri Paesi.
      Qui in Italia, il cioccolatino di San Valentino per eccellenza è il Bacio Perugina, fatto di granella di nocciola ricoperta da cioccolato fondente. Oltre al fatto di contenere una nocciola intera nella punta, che caratterizza la sua forma irregolare, ciò che l’ha reso così popolare soprattutto per San Valentino sono i bigliettini con le frasi in varie lingue di celebri personaggi sull’amore, la coppia, l'amicizia e i sentimenti in generale.
      Ci sono diverse versioni sulla nascita dei Baci Perugina.
      Una sostiene che nel 1922 la moglie di uno dei fondatori della San Valentino 2010Perugina, Luisa Spagnoli, creò questo cioccolatino a forma di pugno che fu chiamato "Cazzotto" che poi venne ribattezzato “Bacio” Perugina.
      Un’altra dice che la stessa Luisa scriveva dei messaggi d’amore e li avvolgeva intorno ai cioccolatini che venivano inviati al suo amante Giovanni Buitoni, figlio di un socio dell'azienda, per l’ispezione. Così alla sua morte, nel ricordo della sua amante, Giovanni continuò ad inserire le frasi nell’incarto del cioccolatino, proprio come le troviamo ancora oggi.

      Che l'amore è tutto, è tutto ciò che sappiamo sull'amore.

      lunedì 8 febbraio 2010

      Carnevale in Belgio: i “Gilles” di Binche

      Un po’ lontani da noi e forse molto meno conosciuti sono i carnevali che si festeggiano in Belgio: a Binche, Malmedy, Charleroi, Stavelot, ecc.
      Il Carnevale di Binche è il più famoso del Belgio e quest’anno si festeggia dal 14 al 16 febbraio. Nel 1993 l’UNESCO lo ha proclamato Patrimonio orale e immateriale dell'Umanità.

      Belgio, Carnevale di BincheHa origini molto antiche; si hanno testimonianze di forme primitive di carnevale già dal 1395, quando il martedì grasso in Vallonia e in altre parti d’Europa la gente si riuniva intorno a grandi falò per festeggiare la fine dell’inverno e auspicare la fertilità delle donne e della terra.
      Il Carnevale come si conosce oggi risale invece al ‘500. La figura tradizionale del Carnevale è il "Gille", una maschera dal costume tipicamente contadino.
      I festeggiamenti per il carnevale cominciano la domenica anteriore, quando i "Gilles" iniziano a vestirsi, in città si sentono tamburi e viole e il pomeriggio le società carnevalesche sfilano per la città fino alla Grand-Place.
      La mattina del lunedì grasso c’è l’uscita della Gioventù, accompagnata dal suono delle viole, mentre il pomeriggio c’è l’uscita dei bambini con i "girotondi dell'amicizia" nella Grand-Place; il lancio delle arance e i fuochi d'artificio a Place de la Gare.

      Il martedì grasso è il giorno Carnevale in Belgio, Binchepiù atteso: più di 900 Gilles di Binche sfilano per la città, con i Paysans (contadini), Pierrot e Arlecchini. Il corteo termina davanti al Municipio nella Grand-Place dove i Gilles e i Contadini indossano portano la tradizionale maschera di cera. Nel pomeriggio il corteo riprende, ma questa volta i Gilles indossano il celebre cappello bianco di piume di struzzo e lanciano le arance. I festeggiamenti si concludono con i fuochi d’artificio.

      venerdì 5 febbraio 2010

      Carnevale di Dunkerque

      Se vi trovate nel nord della Francia a metà febbraio, vale davvero la pena assistere ad uno dei Carnevali più famosi del Paese: il Carnevale di Dunkerque.
      Un evento in cui l’autenticità e la tradizione si mescolano alla festa, per il piacere di tutti gli amanti del carnevale.
      Carnevale
      Le origini risalgono all’epoca in cui gli armatori, prima di partire per l’Islanda, festeggiavano tutta la notte a suoni di tamburi per dimenticare la paura di non tornare più.
      Alla fine del XVIII secolo i marinai recuperarono l’antica tradizione degli armatori e poco tempo dopo il Carnevale di Dunkerque cominciò ad avere grande fama.
      Oggi il Carnevale si divide in bandes, gruppi di persone mascherate che sfilano per le strade, e bals, dove i canevalieri si riuniscono tutta la notte mischiando canzoni carnevalesche e musica contemporanea.Carnevale di Dunkerque
      Il Tambour Major è sempre vestito come un soldato napoleonico ed è a capo della Vissecherbende (sfilata) che si svolge lungo le strade cittadine, con i Giganti, i balli, i colori, tanta allegria e i famosi ombrelli colorati di Dunkerque.

      venerdì 29 gennaio 2010

      Pulcinella: la maschera di Napoli

      carnevale 2010Pulcinella è la maschera tradizionale di Napoli. Ha due gobbe e il naso adunco, indossa pantaloni e casacca bianchi, un grande colletto, un cappello e una maschera nera in volto.

      È furbo e pigro, sempre affamato, litigioso, chiacchierone e generoso. Critica i suoi padroni e spesso esegue i loro ordini al contrario perché ritiene che siano sbagliati. Pulcinella fa qualsiasi cosa: contadino, servo, oste, fornaio, mercante, ladruncolo.
      È compare di Arlecchino, ma a volte anche il suo rivale, soprattutto negli intrighi amorosi.

      Pulcinella è probabilmente la più antica maschera italiana, risalente già all’epoca romana e poi scomparsa con il Cristianesimo. Risorta con la Commedia dell’Arte nel Cinquecento, rappresenta vizi e virtù della borghesia napoletana ed è stata ripresa anche all’estero e adattata alle caratteristiche di ciascun Paese: Punch (Inghilterra), Pulzinella e I-lanswurst (Germania), Tonelgeek (Olanda), Don Christoval Polichinela (Spagna).

      mercoledì 27 gennaio 2010

      Maschere tradizionali di Roma: Rugantino

      carnevaleRugantino è la più famosa maschera tradizionale della capitale. Rappresenta er bullo de Trastevere, il tipico personaggio romanesco, giovane arrogante e provocatore ma anche amabile e buono.
      Vestito inizialmente come un gendarme, arrestava sempre qualche innocente per dar prova della sua forza.
      Con il tempo si è trasformato in un personaggio più pigro che diventa il rappresentante del sentimento di giustizia e solidarietà di Roma. Indossa vestiti semplici con pantaloni legati fino al ginocchio, camicia con casacca, fazzoletto intorno al collo e fascia sulla vita.

      martedì 26 gennaio 2010

      Maschere di Venezia: Pantalone e Colombina

      carnevaleLe maschere tradizionali di Venezia sono Pantalone e Colombina.

      Pantalone rappresenta la figura del vecchio mercante avaro, diffidente e lussurioso, ma anche credulone e beffeggiato.
      Il suo nome deriva da Pianta Leone, definizione data a coloro che mettevano la bandiera di San Marco su ogni terreno che trovavano con la scusa di conquistarli per Venezia.
      Pantalone brontola sempre, è talmente avaro che prepara pranzi con un quarto di zecchino.
      Veste giubba, zucchetto e calzamaglie rosse, mantello e babbucce nere.costumi carnevale

      Colombina è una servetta maliziosa, fidanzata di Arlecchino, che riesce a convincere a fare tutto per lei. La troviamo rappresentata sotto vari nomi: Franceschina, Betta, Marinetta, Diamantina, Corallina, Violetta o Arlecchina. Arlecchino è geloso nei suoi confronti, a causa delle attenzioni che il padrone Pantalone le rivolge.
      Colombina veste un corpetto verde scollato, stretto in vita e con maniche larghe, una gonna a righe con un grembiule bianco e scarpe a punta con un fiocco rosso.

      venerdì 22 gennaio 2010

      Maschere di Bergamo: Arlecchino e Brighella

      maschere italianeArlecchino e Brighella sono le maschere di Bergamo.

      Il nome Arlecchino deriva dal francese del medioevo Herlequin, Harlequin o Hellequin.
      È contraddistinto da un abito colorato che, secondo la tradizione, gli avrebbe cucito la povera madre con ritagli di vari colori. Indossa una cintura, alla quale porta appeso il baòcio (bastone usato per mescolare la polenta), che usa come spada. È un servo stravagante, che ha sempre fame, è il re delle burle ed è sempre nei guai. È agile, vivace e sempre con la battuta pronta. La sua innamorata è Colombina, serva giovane e astuta.

      Costumi CarnevaleBrighella è l’antagonista di Arlecchino. Dal nome si intuiscono le sue caratteristiche: imbroglione e attaccabrighe, insolente con i deboli ed estremamente ossequioso con i padroni. Per questo indossa la livrea, abito che simboleggia l'appartenenza al padrone: pantaloni larghi e giacca bianchi con tocchi di verde, mantello bianco con due strisce verdi, cappello a sbuffo e maschera nera sugli occhi.

      giovedì 21 gennaio 2010

      Ruoli delle maschere tradizionali italiane

      Le maschere della Commedia dell'Arte rappresentano i tratti più caratteristici della vita umana: vizi e virtù impersonati da svariati personaggi, avari e generosi, servi e padroni, giullari e buffoni, innamorati e gelosi, che interagiscono in un continuo gioco di realtà e finzione.
      carnevale 2010Rappresentazioni più famose:
      • La "beffa del servo": una sorta di rivincita del servo sul suo padrone. I casi più celebri sono quelli di Arlecchino e Brighella, sempre simpatici e divertenti.
      • Figura del "vecchio": in genere erano due e i più conosciuti sono Pantalone e il Dottore, il Dottor Balanzone e il Dottor Graziano.
      • Figura del "Capitano": Capitan Spaventa, Capitan Rodomonte o Capitan Matamoros sono soldati spacconi, pavidi e violenti. In particolare, l'ultimo potrebbe riferirsi al feroce soldato spagnolo che in quel periodo spargeva terrore in Italia.

      mercoledì 20 gennaio 2010

      Maschere di Carnevale

      maschere carnevaleSi avvicina il Carnevale che bambini ed adulti amano vivere intensamente e in modo diverso in ogni parte del mondo.

      A parte i numerosi vestiti commerciali che piacciono tanto ai bambini, come Spiderman, Hanna Montana, Power Rangers, Drangon Ball, Pokemon, ecc., non dobbiamo dimenticare che nel nostro paese esistono tantissime maschere Carnevale tradizionali, quelle che i bambini conoscono attraverso il teatro dei burattini, ognuna rappresentante di una regione o una città in particolare.

      In realtà, forse non tutti sanno che le nostre care maschere nascono con la Commedia dell'arte, una sorta di teatro popolare che si sviluppa in Italia dalla fine del '500 e rappresenta le tradizioni domenstiche, il linguaggio e la cultura delle città da cui le maschere hanno origine.